Sunday 20 July 2008

Le mille parole che non avevo.

Sono ancora vivo, anche se l’uragano è tuttora presente e attivo. Se solo pochi giorni fa mi trovavo nell’occhio -del ciclone- ora sono in allontanamento verso la periferia. Qualcuno di voi avrà pensato ad un uragano meteorologico; errato. Si tratta di una perturbazione finanziaria, e non solo, perché le risorse finanziarie indebolite coinvolgono nel ciclone anche altri aspetti della vita. Per capire bisogna tornare indietro nel tempo e misurare i tre pilastri del progetto: erano e sono tre: a) sussidio, b) costo della costruzione, c) IVA.

a) Il sussidio per il quale festeggiai non é cambiato ma, come scrissi a suo tempo, non é quello che sarebbe dovuto essere. In pratica venne abbassato di un terzo, e nonostante ciò festeggiai.
b) Il costo della costruzione è salito del 20%, in parte per un reale aumento dei materiali (soprattutto il ferro) e in parte –questa è la mia convinzione- per un errore dell’architetto che consegnò i preventivi.
c) L’IVA (da aggiungere ai costi di costruzione) non è più al 6,65% ma al 19%, come per la maggior parte dei prodotti venduti in Cile. Nota: l’IVA è sempre stata al 19% ma alcuni settori dell’edilizia beneficiano di uno sconto del quale tenni conto quando calcolai i costi per il progetto. Questa mia certezza si è rivelata una balla. Per evitare gli impiegati statali -che essendo Cileni non sono affidabili, come quasi tutti i Cileni- parlai direttamente con il responsabile del Servizio Tasse, il quale mi diede la bella notizia dello sconto IVA. Proprio una bella notizia...diventata una bufala che mi ha incornato martedì scorso, come se non bastassero i precedenti colpi bassi, a) e b) . Ho da poco saputo che quel funzionario non é piú al suo posto. ¿E non poteva sparire prima? ¡Ma vaffanculo!

Stavo dimenticando il punto d): la banca che non vuole concedere il prestito (più che garantito dal valore del terreno e dal sussidio del governo) che dovrò usare per tappare i buchi. Nota: venerdì la banca mi comunica che il funzionario che segue il mio caso (un cretino, tanto per cambiare) è stato sostituito.

Come diceva Totò? La sfiga non esiste ma io ci credo? Io invece non ci credo ma ce l'ho. Vedrete che il prossimo anno i vulcani della zona -addormentati da secoli- si risveglieranno.

Se domani vi comunicassero che il vostro stipendio calerà del 35%, le tasse aumenteranno del 60% e gli alimenti costeranno il 20% più cari, la banca non vi darà il prestito né per comprare una casa in cui vivere e neanche per il negozio grazie al quale potreste guadagnare, ¿come vi sentireste? Ve lo dico io: non riuscite neanche ad immaginarvi in quella situazione. Così come non ci possiamo immaginare tante altre cose, se non fino al momento in cui ci coinvolgono personalmente.


Conclusione, sintetica perché dei dettagli non ne ho proprio voglia di entrare: Pitta é andata in paranoia, mentre io ho fatto il giro del mondo in un giorno, immaginandomi prima in Scandinavia e poi in Asia attraversando altri luoghi "immaginari". Venerdì sera una banca -concorrente della "mia"- mi ha comunicato che forse -effe-o-erre-esse-e- concederà il prestito. Qualsiasi cosa succeda si andrà avanti, magari senza una gamba e un braccio ma si avanzerà. É troppo tardi per cambiare i piani. Domani, lunedì, comprerò un biglietto della lotteria.

Faccio sempre rileggere il post a Pitta prima di pubblicarlo; questa volta farò un'eccezione. Attenderò alcuni giorni.